Mi piace, a volte, staccare dalla solita routine: svegliarmi la mattina e, senza niente di programmato, infilare un telo, maschera e boccaglio nello zaino, sbirciare su Instagram le foto di igers.siracusa, impostare il navigatore e mettermi in macchina a guidare un paio d’ore verso Sud. Lo faccio di venerdì, solitamente. Spesso è il mio giorno libero e l’idea di immergere gli occhi nel blu mi rilassa, pensando al weekend che mi aspetta, che per me che lavoro sabato e domenica è quanto di più lontanamente paragonabile al riposo. E così molti venerdì da giugno ad oggi, mi sono dedicata alla scoperta di un luogo di Siracusa, luoghi che sanno di estate, sole e buonumore.
I luoghi più belli di Siracusa (e provincia):
da non perdere
Ortigia
È inutile: ogni volta che visito Ortigia, riesce a stupirmi. Quest’isoletta che si attacca all’estrema punta di Siracusa, è impregnata di storia e cultura. Dal Duomo di Siracusa, che illuminato dalle luci giuste, sembra ancora più imponente, ai vicoletti acciottolati; dalle larghi piazze alle terrazze che si affacciano sul mare, ogni scorcio di Ortigia sa di incanto. È un brulicare di vita e poesia. Al tramonto appuntamento a Largo Aretusa: l’immagine del sole che colora il mare di rosso, vi travolgerà.
Area Marina Protetta del Plemmirio
Un promontorio unico: la scogliera liscia che si butta su un mare cristallino, le grotte comunicanti, le calette strette, la quiete e la bellezza. Di sicuro uno dei luoghi più belli di Siracusa e provincia. Peccato che l’uomo ha sempre la tendenza a rovinare ciò che di bello costruisce la natura: l’abusivismo edilizio in questa zona è sempre più esteso e questo paradiso rischia di essere inghiottito da cemento e resort. Ricco di fauna ittica, i fondali sono un sogno. Tra i diversi gli ingressi al mare, vi consiglio il varco 34, dove la natura ancora predomina sul resto.
Pantalica
La Necropoli di Pantalica è sito archeologico e naturalistico di una bellezza unica. Migliaia di grotte rupestri che hanno vissuto più di tremila anni, circondano i sentieri che si inerpicano su e giù nell’altopiano e dove scoprire laghetti, ruscelli e una ricchissima flora e fauna.
Una foto pubblicata da Michela Arnò (@michelarno) in data:
Portopalo di Capo Passero
Situato nell’estrema punta sud-orientale della Sicilia, questo piccolo borgo presenta una caratteristica unica: qui, infatti, si intrecciano Mar Mediterraneo e Ionio, uno spettacolo difficile da raccontare, ma da vedere assolutamente. La spiaggia di sabbia dorata si affaccia su un mare azzurro e limpido. Dalla spiaggia si può facilmente raggiungere l’Isola delle Correnti, isoletta selvaggia che ospita solamente un suggestivo faro in stato di decadimento e da dove ammirare l’incrocio dei due mari.
Laghetti di Cavagrande del Cassibile
In assoluto uno dei miei posti naturalistici preferiti in provincia di Siracusa, anzi in Sicilia. Si arriva dopo un lungo e faticoso cammino impervio, ma poi, d’improvviso, appaiono questi specchi d’acqua profondi e gelidi che si mischiano con la vegetazione del luogo. Tra piccole cascate e canyon, è un vero paradiso. Ne ho parlato in questo articolo: Laghetti di Cavagrande del Cassibile: il Paradiso in Sicilia
Oasi Faunistica di Vendicari
Un mare dai colori tropicali, diversi sentieri per gli appassionati di escursionismo, punti di osservazione per ammirare gli uccelli migratori, ma anche architetture diroccate che spuntano a nord, come l’antica tonnara e la Torre Sveva del 1400. Puoi leggere di più qui: Riserva di Vendicari: la splendida oasi naturalistica
Calamosche
Spiaggia che fa parte della Riserva di Vendicari, (è anche possibile raggiungere Calamosche da uno dei sentieri che partono dall’Oasi Naturalistica), occorrono 20 minuti di scarpinata per arrivare a questa incantevole spiaggia sabbiosa che si nasconde all’interno di una cala. Mare trasparente e ricco di pesci. Qui mi sono goduta tantissimo relax.
“Sono stato felice ovunque ho potuto vedere l’oceano.” #calamosche
Una foto pubblicata da Michela Arnò (@michelarno) in data:
Marzamemi
Villaggio marinaro il cui cuore, Piazza Regina Margherita, è una bomboniera. Passeggiare tra le viuzze di Marzamemi e ammirare le barchette dipinte del porticciolo, trasportano in una dimensione che sembra ferma nel tempo.Questo incanto è ben rappresentato da Liccamuciula, che più che un locale, è un’opera d’arte: un misto tra libreria, negozietto di artigianato tra gioielli e prelibatezze locali, citazioni letterarie, saponi e profumi. Per il poco tempo mi sono soffermati solo per un aperitivo, ma con la promessa di voler ritornare, oltre per respirare la bellezza di Liccamuciula, per gustare altri sapori. A Marzamemi ho fotografato ogni angolo, purtroppo quel giorno la mia fotocamera ha deciso spontaneamente di cancellare ogni ricordo. Una scusa in più per ritornare.
Quale altra meta del siracusano mi consigliate per i prossimi venerdì d’estate?